Il Carciofo. “Tra gusto e salute”
Il carciofo è una pianta perenne introdotta in italia nella sua “forma” domestica, molto probabilmente, da coltivazioni Siciliane del I secolo. Dai poteri afrodisiaci che gli attribuivano gli antichi Romani a quelli curativi ormai documentati dell’era moderna, questo vegetale non deve assolutamente essere sottovalutato sia per la bontà delle ricette alle quali dona il suo particolare sapore, sia per l’apporto di sostanze che apportano notevoli miglioramenti in soggetti affetti da diverse patologie che interessano in particolare il fegato.
Varietà di carciofo
Sono classificate secondo diversi criteri tra i quali evidenziamo i seguenti:
- In base alla presenza di spine si distingue fra varietà spinosa ed inerme
- In base al colore del capolino abbiamo le varietà violette e verdi
Carciofi “famosi”
Nelle prime posizioni troviamo il Brindisino, il “Paestum” IGP, lo spinoso sardo, il Catanese, il Carciofo di Montelupone, la Mammola verde, il Romanesco, il Mazzaferrata di Cupello, il Violetto di Toscana, il Precoce di Chioggia, il verde di Palermo, il Violetto di Provenza, il Violetto di Niscemi. .
Principali nutrienti
Il componente principale dei carciofi sono i carboidrati, tra i quali si distinguono l’inulina e le fibre.
I minerali principali sono il sodio, il potassio, il fosforo e il calcio
Tra le vitamine si riscontra la presenza di B1, B3 e piccole quantità di vitamina C. L’attività farmacologica dell’estratto di carciofo è dovuta alla presenza di un complesso di metaboliti secondari caratteristici:
- Derivati dell’acido caffeico: acido clorogenico, acido neoclorogenico, acido criptoclorogenico, cinarina
- Flavonidi: in particolare rutina.
- Lattoni sesquiterpenici: tra gli altri, cinaropicrina, grosseimina, cinaratriolo, deidrocinaropicrina
Carciofo e Salute
la Cinarina contenuta nel carciofo insieme ad altri componenti rende questo vegetale un potente alleato contro diverse patologie e disturbi. A titolo esemplificativo elenchiamo l’ipercolesterolemia, la dispepsia, il fenomeno dell’intestino irritabile, disturbi funzionali del fegato, stitichezza e flatulenza.
Uso in cucina
ovviamente, il carciofo è maggiormente utilizzato nel periodo Primaverile ed in particolare durante le festività Pasquali dove primeggia in svariate ricette della cucina tradizionale di: Sicilia, Liguria, Puglia, Lazio e Campania.