Olio di Oliva. Un alleato prezioso per l’organismo
L’olio di Oliva, un alimento che usiamo quotidianamente e del quale, forse, sappiamo ben poco. Abbiamo avuto nel corso dei decenni, informazioni fuorvianti e, cosa ben più grave, spesso errate. Come spesso capita, in particolare nel settore della scienza dell’alimentazione si è passati dal demonizzare l’olio di oliva all’esaltarne le qualità nutrizionali e benefiche per l’organismo. Scrivere dell’olio di oliva e dei suoi benefici, oggi riconosciuti anche dalla comunità scientifica, sarebbe superfluo e dovremmo cominciare scrivendo delle differenze tra Grassi Saturi, Monoinsaturi e Polinsaturi ma vi suggeriamo di approfondire l’argomento leggendo l’articolo che abbiamo scelto per voi a cura del Dott. Emilio Alessio Loiacono di Medicina Online. Eccovi il link https://medicinaonline.co/2017/03/13/differenza-grassi-saturi-monoinsaturi-e-polinsaturi/
L’olio di Oliva a tavola
Usate sempre olio di oliva proveniente da frantoi italiani e se possibile da coltivazioni Bio. Purtroppo il prezzo di vendita al litro di un buon olio di oliva è abbastanza elevato quindi, attenti a non sacrificare l’integrità del vostro organismo in favore di un risparmio economico. Un olio extravergine o di oliva scadente o tagliato con oli di dubbia provenienza può fare molti danni.
“Oro verde” e salute
Grazie alla presenza di Acidi grassi monoinsaturi, acido oleico, polifenoli e vitamina E l’olio extravergine di oliva, nelle giuste dosi, svolge una funzione regolatrice del colesterolo, coadiuvante nella prevenzione e cura del diabete e delle malattie cardiovascolari.
L’olio d’oliva è ricco di acido oleico, un acido grasso monoinsaturo a lunga catena, con proprietà nutrienti ed emollienti per la pelle. La sua azione protettiva, antinfiammatoria e riparatoria è rafforzata dalla presenza di elementi antiossidanti ed è sempre più frequente il suo uso in prodotti cosmetici e dermatologici.
Olio di Oliva o Extravergine?
L’olio extravergine è il risultato della prima spremitura delle olive che deve avvenire rigorosamente con pressione meccanica a freddo. L’olio di oliva vergine a differenza dell’extravergine non viene subito imbottigliato ma subisce una serie di processi che terminano con il filtraggio. L’olio di oliva è una miscela di olio raffinato (subisce un procedimento chimico) e vergine o extravergine con percentuali che variano a seconda del produttore a dal risultato che vuole ottenere. Quanto più alta è la percentuale di olio vergine o extravergine miscelata tanto più è “pregiato” l’olio di oliva che ne deriva. Quindi, ricapitolando, un buon olio di oliva può essere tranquillamente consumato e gustato se contiene una percentuale di olio vergine o extravergine che oscilla tra il 25 ed il 30%. Riflessione finale… ma quanto extravergine produciamo in italia per poter addizionare l’olio raffinato ed ottenere un buon olio di oliva? La risposta è: poco… troppo poco.
L’olio di oliva per le fritture?
Ma certo! usiamo però olio extravergine di oliva discreto che ha un punto di fumo 210° (inizia a bruciare dai 210°) anche se l’olio per friggere ideale è sempre quello di arachidi con un punto di fumo intorno ai 225°. L’ideale per una frittura salutare è portare l’olio ad una temperatura non superiore ai 190° eccovi una breve tabella come promemoria.
Burro | 150 |
Burro chiarificato | 250 |
Cocco | 177 |
Avocado non raffinato | 249 |
Avocado raffinato | 270 |
Mais | 232 |
Cotone | 216 |
Lino | 107 |
Oliva extravergine | 160-210 |
Oliva raffinato | 199-243 |
Palma bifrazionato | 235 |
Arachide | 225 |
Cartamo | 205 |
Soia | 238 |
Girasole | 227 |
Strutto | 240 |